Scegliere la ceretta giusta non è uno gioco da ragazzi. Sia quella a caldo che quella a freddo presentano vantaggi e svantaggi, a seconda della zona da depilare, della tua soglia del dolore e del tempo a disposizione.
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1 La ceretta a caldo: come funziona
Si tratta di un mix di cere e resine scaldate a 40 gradi, applicate sulla zona da depilare e poi rimosse con strisce di tessuto. Non tutti la vivono come un piacevole passatempo, lo strappo può essere doloroso, ma i risultati sono assicurati.
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2 Perché sì
Se hai dichiarato guerra ai peli superflui, la ceretta a caldo è l’arma che fa per te. A differenza di quella a freddo infatti, la ripetuta azione del calore indebolisce i peli e li rende progressivamente più facili da eliminare.
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3 La ceretta a freddo: come funziona
Ne esistono diversi tipi: le strisce già pronte – da sfregare con le mani, fare aderire alla pelle e via – e la pasta da zucchero usata nella ceretta araba e brasiliana. Si tratta di un impasto di acqua, limone e miele che viene applicato e rimosso con un dolce movimento circolare.
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4 Perché sì
Le strisce risultano meno efficaci al primo strappo, ma sono facili, veloci, le puoi usare ovunque e, come la pasta da zucchero, fanno meno male. Un’ottima alternativa se hai qualche problema di circolazione (quella a caldo è sconsigliata perché funge da vaso dilatatore), la cera a freddo è una tecnica più ecologica, e di sicuro corri meno rischi di impiastricciarti con il materiale colloso.
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5 Perché non tutte e due?
Nulla ti vieta di provare entrambe le soluzioni, a seconda della zona del corpo e, perché no, dell'umore della giornata. Se sei particolarmente sensibile, meglio optare per la cera a caldo sulle gambe o sulle braccia, mentre per il viso, la zona bikini e le parti più delicate, la cera a freddo è una scelta rapida e indolore.
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