Balayage
Questa tecnica di colorazione è sulla cresta dell’onda da diversi anni e permette di avere riflessi multisfaccettati ma assolutamente naturali. Il balayage si ottiene con un’applicazione “a stella”: il parrucchiere seleziona 5 ciocche – come le punte di una stella, appunto – in modo da creare un effetto quasi tridimensionale. Il risultato? Luce, ma soprattutto volume e leggerezza. Il tempo di posa varia a seconda dell’intensità che vuoi dare alla schiaritura.
Shatush
Lo shatush nasce per illuminare i capelli utilizzando una particolare tecnica di schiaritura che non va a toccare le radici, ma solo le lunghezze e le punte, che vengono decolorate e poi tinte con la nuance scelta. Se ami le striature luminose, allora sei pronta a unirti al club delle shatush-dipendenti. Non crea la fatidica ricrescita o, peggio, l’effetto zebra. Se sei una persona che va controcorrente, scegli la versione reverse: chiaro sulle radici e scuro sulle punte.
Degradé
Un altro effetto utilizzato nel mondo dell’hairstyle è il Degradé, una tecnica che si basa sull’applicazione di diverse colorazioni semi-permanenti e veri e propri schiarenti in zone diverse dei capelli, con l’obiettivo di bilanciare gli effetti sulla chioma, sfruttando un gioco di luci e ombre.
La tecnica viene eseguita applicando prodotti diversi in diverse sezioni di ogni singola ciocca. Le radici non vengono trattate con tinture ma solo con riflessanti, sfruttando il principio della colorazione verticale per minimizzare la ricrescita.
Ombré
Negli ultimi tempi viene utilizzata la tecnica dell’Ombrè Hair, un metodo che ha conquistato non solo le bionde, ma anche le chiome castane e poco più scure. Questa tecnica prevede l’effetto sfumato tra due toni completamente diversi tra loro, mantenendo la base molto più scura rispetto alle lunghezze e le punte. Anche se è meraviglioso non è consigliabile a chi non ha voglia di star dietro alle ricrescita del capello.
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FAQ
Come funziona la tecnica del balayage sui capelli?
Il balayage viene eseguito selezionando 5 ciocche come le punte di una stella per crea un effetto naturale e voluminoso. Questa tecnica regala luce e leggerezza ai capelli, con risultati multisfaccettati. Il tempo di posa varia in base all’intensità della schiaritura desiderata.
Qual è la differenza principale tra shatush e balayage?
Lo shatush schiarisce solo le lunghezze e le punte senza toccare le radici, mentre il balayage crea riflessi distribuiti su tutta la chioma. Lo shatush offre luminosità senza creare la tipica ricrescita e può essere realizzato anche in versione reverse, chiaro sulle radici e scuro sulle punte.
Quando conviene scegliere il degradé per i capelli?
Il degradé è ideale se desideri un effetto bilanciato e naturale grazie a colorazioni semi-permanenti e schiarenti applicati in diverse zone. Le radici vengono trattate solo con riflessanti, seguendo la colorazione verticale per minimizzare la ricrescita. Questo metodo sfrutta luci e ombre per valorizzare la chioma.
Come si ottiene l’effetto ombré hair sui capelli?
L’ombré si ottiene sfumando due toni completamente diversi, mantenendo la base scura e lunghezze più chiare. Questo metodo crea una transizione visibile tra le tonalità ed è molto apprezzato anche sulle chiome castane. È consigliato a chi può gestire la manutenzione della ricrescita.
Perché lo shatush non crea l’effetto ricrescita?
Lo shatush non crea effetto ricrescita perché le radici non vengono decolorate, ma si agisce solo su lunghezze e punte. Il risultato sono striature luminose e naturali, evitando il distacco netto tra colori.
