
All’inizio del millennio era… graffiante. “Le donne negli anni 2000 amavano unghie lunghissime e molto colorate. Inoltre, andava tantissimo la French” ricorda Dino. Con l’arrivo del 2010, gli allungamenti estremi hanno lasciato il passo a una manicure molto più naturale, con una forma quadrata o arrotondata, ma non più appuntita, e colori sobri e tonalità nude hanno preso il sopravvento. Dal 2010, inoltre, lo smalto semipermanente ha acquistato sempre maggior popolarità e l’applicazione delle unghie finte ha imboccato il viale del tramonto, rimpiazzata dalla ricostruzione. Anche se la manicure XL si sta riaffacciando alla ribalta grazie a giovani star come Billie Eilish, nel 2020 il trend vira verso la ballerina shape, una forma alla base ovale che, grazie a una limatura obliqua ai lati e squadrata in punta, ricorda le scarpette da Lago dei cigni.
Chi porta unghie molto corte ma non vuole rinunciare a un tocco estroso può invece optare per il twist divertente, ma poco impegnativo, dei nail sticker, adesivi dai disegni più disparati (e personalizzabili), sfoggiati anche dalla premiata ditta Ferragni-Fedez.