Nato tra gli antichi samurai giapponesi e sdoganato dai calciatori negli indimenticabili anni ‘90, il codino da uomo torna prepotentemente alla ribalta nella versione “bun”, meglio conosciuto come chignon.
Ci piace ancora di più da quando Jason Momoa, il Khal Drogo di “Game of Thrones” lo ha riportato in auge per domare la sua criniera selvaggia, raggiungendo l’apice dello stile sulla passerella degli Oscar di quest’anno col suo tuxedo di velluto rosa.
È un’evoluzione dello stile hipster e, si sa, l’hipster non si accontenta di una pettinatura banale. C’è poco da fare, l’uomo con i capelli lunghi ha il suo perché. A patto che siano ben puliti, intendiamoci. Fascino ruvido ok, ma con moderazione.
In tutto questo la barba non è un dettaglio da trascurare, anzi. Ormai è tornata a dominare la scena maschile e, anche se il rasato non è più in voga come un tempo, fai tuo il motto: no al trasandato, sì al barbiere.
E voi per quale squadra tifate: capelli lunghi o testa rasata?
Vai dal barbiere