Le manicure non sono tutte uguali. Se la tua conoscenza si ferma alla distinzione tra smalto classico e semipermanente, allora sarai stupita di sapere che non esiste una, ma ben tre diverse tipologie di manicure, ognuna con precise caratteristiche e risultati finali. Pronta a scoprirle?
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1 Manicure giapponese
Conosciuta anche col nome di P-shine manicure, si tratta di una tecnica perfetta per unghie fragili ed indebolite perché ne ripristina la naturale bellezza facendole diventare sane e robuste. Questa tecnica è una sorta di cura detox che utilizza solo ed esclusivamente prodotti naturali. Nemmeno lo smalto è coinvolto nel procedimento di esecuzione.
Per prima cosa si lasciano le mani a bagno per ammorbidire le cuticole e spingerle indietro con un bastoncino in legno d’arancio. La superficie dell’unghia viene poi limata per prepararla allo step successivo, ovvero l’applicazione della cera d’api; questa viene pressata e stesa con una speciale lima in pelle di camoscio. Si passa poi la polvere di cera d’api che ha lo scopo di proteggere e fortificare le unghie. Ed è qui che si compie la magia: noterai immediatamente la differenza, perché le tue unghie saranno lucide e brillanti. Alla fine, un po’ di olio per cuticole, come in ogni manicure che si rispetti.
Quanto dura l’effetto? All’incirca due settimane. Ti sembrerà di aver applicato lo smalto trasparente (senza averlo fatto in realtà). L’aspetto positivo di questa manicure è quello di essere delicata e priva di effetti collaterali per le unghie, grazie agli ingredienti di origine naturale.
A chi è consigliata? A chi ha le unghie particolarmente fragili o sensibilizzate da un eccessivo utilizzo di lima, smalto, ricostruzioni o acetone.
Ci sono controidicazioni? No perché gli ingredienti impiegati sono tutti naturali: cera d’api, polvere di perla e bastoncini in legno d’arancio. Anche le creme ed gli oli impiegati in questa manicure sono a base di ingredienti naturali: alcuni di quelli comunemente usati sono ginseng, latte di riso, olio di jojoba e estratti di alghe, vaniglia o semi di loto (e menzioniamo solo questi altrimenti questo post diventerebbe una lista per la spesa).
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2 Manicure russa
La manicure russa è anche chiamata dry manicure o manicure a secco in quanto, a differenza delle classiche manicure, non prevede che le mani vengano immerse nell’acqua. Questo passaggio permette una migliore applicazione di gel e smalti che durano più a lungo. Durante il procedimento di esecuzione, la manicurista utilizza degli strumenti ad hoc (punte per fresa diamantate) che liberano la lamina ungueale dalle cuticole, permettendo all’unghia di guadagnare qualche millimetro in più. Ti sembrerà che le unghie abbiano un aspetto più “pulito” e curato.
La prima cosa da fare, come in ogni manicure, è limare le unghie secondo la forma che preferisci. Poi, ci si dedica alle cuticole, prima usando uno spingicuticole in acciaio e, successivamente, la fresa con la punta diamantata. Per valorizzare la brillantezza e la texture dello smalto, si usa la lima buffer, per creare una superficie maggiormente adatta alla stesura dello smalto. A questo punto, si sgrassano bene le unghie con un prodotto apposito. Una volta compiuti questi passaggi, si dovrà continuare come si fa con una normale manicure: l’applicazione dell’olio per cuticole, del base coat e dello smalto più amato.
Quanto dura l’effetto? La manicure russa dura generalmente un po’ di più di una normale manicure, quindi circa 5-7 giorni. La maggiore durata dipende anche dalla tipologia di smalto utilizzata.
A chi è consigliata? A chi vuole uno smalto più resistente e che duri a lungo.
Ci sono controidicazioni? Le controindicazioni riguardano per lo più il rischio di lesionare la pelle a causa dell’utilizzo della fresa con punta diamantata. Si tratta infatti di uno strumento professionale appuntito, pericoloso se non utilizzato a dovere: consigliamo quindi quindi di rivolgersi sempre ad un professionista e lasciare perdere il fai da te.
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3 Manicure brasiliana
La caratteristica principale di questa manicure, chiamata anche carioca, riguarda la stesura dello smalto: non dovrai infatti temere di incorrere in sbavature perché l’eccesso di smalto che va a finire sulla pelle circostante l’unghia, viene appositamente rimosso con un bastoncino di ciliegio. Se a scuola ti insegnavano a colorare entro i bordi, nel caso di questa manicure devi fare esattamente il contrario.
Il procedimento consiste in due fasi. Durante la prima si lima l’unghia conferendogli la forma preferita, poi si passa alla cuticole, spingendole indietro con un piccolo bastoncino di legno (per rimuoverle più facilmente, è consigliabile immergere per qualche minuto le mani in acqua tiepida). A questo punto, si procede indossando dei guanti esfolianti e massaggiando le mani in maniera circolare per una decina di minuti. A seguire si applica un prodotto idratante e si applica sulle unghie una normale base trasparente rinforzante. La seconda fase della manicure brasiliana prevede una doppia stesura dello smalto, senza preoccuparsi di applicarlo anche sui bordi circostanti l’unghia. Lo smalto in eccesso viene infatti rimosso utilizzando una delle due estremità di un bastoncino di ciliegio, mentre l’altra viene avvolta in un batuffolo di cotone imbevuto di solvente per eliminare gli aloni. Si procede poi con il top coat per avere una manicure più duratura.
Quanto dura l’effetto? All’incirca una settimana o 10 giorni. Il risultato è pieno e d’impatto: ti sembrerà che l’unghia sia del colore dello smalto.
A chi è consigliata? A chi vuole la perfezione su tutta la superficie dell’unghia e ha una predilezione per la manicure dai colori accesi.
Ci sono controidicazioni? Nessuna. Nonostante i primi step coincidano con la manicure tradizionale, in realtà questo metodo utilizza alcuni passaggi innovativi che garantiscono risultati immediati e veloci: l’uso dei guanti idratanti, ad esempio, rende la pelle delle mani molto più liscia e morbida.