Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Isabella Corrado di Vogue Parrucchieri per ripercorrere insieme i look che hanno fatto tendenza nell’ultimo ventennio, quelli che ricordiamo con tenera commozione… e altri con agghiacciante repulsione.
Pronta per un tuffo nei ricordi?
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1 Come eravamo
Come ricorda Isabella Corrado di Vogue Parrucchieri “il decennio 2000-2010 è stato caratterizzato da una scalatura evidente, mentre tra il 2010 e il 2020 c’è stata una riscoperta delle forme piene”. Inoltre, l’inizio del millennio è stato testimone di un uso compulsivo della piastra, da un lato per realizzare i famigerati capelli frisé, dall’altro per uno styling liscissimo. I guru delle indecise erano le pop-star internazionali, che in più di un videoclip hanno sfoggiato una combinazione delle due possibilità, alternando ciocche frisé a sezioni di capelli maniacalmente stirate. Al giorno d’oggi le apparizioni pubbliche di VIP con questo hairstyle darebbero il La al ritornello “Oops, they did it again”.
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2 Come siamo
Abbandonati i mix-and-match arditi e le righe centrali a zig-zag, oggi si preferisce ottenere diversamente l’effetto mosso. Le acconciature più richieste nell’ultimo periodo raccontano tutt’altra storia rispetto ai trend che imperversavano nel Duemila e hanno un elemento in comune: protagoniste assolute sono le onde in tutte le loro varianti, “da quelle più morbide e leggere fino alle versioni più rigide”, spiega Isabella.
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3 Com’è cambiato il colore?
Nel corso degli ultimi vent’anni si è virato verso look meno artificiosi. Se nel Duemila i netti stacchi cromatici delle mèches – su tutta la chioma per un aggressivo styling “tigrato” o ad incorniciare il viso in stile color-block – delle extension multicolor o delle frozen tips erano in, ora dal parrucchiere le richieste si concentrano su giochi di colore e tecniche di schiaritura sempre d’effetto, ma più raffinate, dal balayage agli highlights, allo shatush. Isabella evidenzia come la ricerca della naturalezza in salone oggi non si limiti a texture, linee e colori, ma sia a 360 gradi, passando anche dall’utilizzo di formulazioni senza ammoniaca.