Idee per aprire un centro estetico in 7 (semplici) passi

La tua passione è il mondo della bellezza, sei un professionista e vorresti sapere come aprire un centro estetico. Sei nel posto giusto. 

Lasciatelo dire: se hai un’idea innovativa, non vale la pena lasciarla nel cassetto. Nonostante la pandemia da Covid-19 abbia dato un momentaneo stop alle attività del settore beauty, questo è il momento giusto per lanciarti nel mondo della bellezza. Il settore è tornato a crescere velocemente, e grazie soprattutto alla forza dei canali online (e il marketplace di Treatwell non fa eccezione), oggi è particolarmente florido.

Quindi, se hai deciso di aprire il tuo centro estetico, parrucchiere o spa proprio nel 2023, e non sai da dove cominciare, ecco una guida breve (e semplicissima) per creare da zero il tuo centro estetico in soli 7 passi.

Come aprire un centro estetico: il settore della bellezza in Italia

Prima di entrare nel vivo dei nostri 7 passi, è importante capire come sta funzionando il settore in Italia – e se te lo stai chiedendo sì, studiare il mercato è uno dei passaggi fondamentali.

Se il settore della bellezza ha chiuso il 2021 a oltre 11.810 milioni, segnando un ottimo incremento rispetto all’anno precedente, anche le previsioni per il futuro non sono meno rosee (si parla di un aumento di circa il 7% entro il 2026). La tua passione, quindi, è condivisa da sempre più potenziali clienti. Ottimo!

Attenzione però: un mercato in forte crescita significa anche molta competizione. Con quasi 20.000 centri estetici e 50.000 operatori del settore, può rivelarsi complicato aprire un salone di bellezza e riuscire a distinguerti da chi è già sul mercato.

Ecco perché ti serve un’idea brillante.

Come aprire un salone di bellezza nell’era post Covid

Come accennavamo prima, lo stop richiesto dalla pandemia ha certamente frenato il mercato legato a servizi che prevedono (molto) contatto umano. Con buona pace del 2020, però, il settore è in forte ripresa e i lockdown sono oggi un lontano ricordo.

Se questi anni difficili ci hanno insegnato qualcosa, è che ogni cambiamento porta con sé nuove opportunità e che abitudini di consumo che ci sembravano impensabili possono diventare un grande vantaggio. 

Come aprire un centro estetico post-covid
Unsplash – Engin Akyurt

Abbiamo individuato alcuni di questi cambiamenti perché diventino opportunità anche per chi, come te, desidera aprire un salone:

  • L’importanza del digitale. Senza dubbio, la pandemia ha accelerato e amplificato questo processo ma resta un fatto che rispetto al 2019 il numero di consumatori che utilizza canali online è aumentato di oltre il 50%.
  • La rilevanza della cura di sé. Con il confinamento forzato, abbiamo ritrovato il piacere di prenderci cura di noi stessi, investendo sempre di più su prodotti (e servizi) per la cura e l’igiene personale.
  • L’attenzione alla sostenibilità. Il consumatore post-Covid ha ormai capito che l’acquisto di un prodotto o servizio è anche un modo per sostenere piccole imprese come il pianeta, e prende le sue decisioni in modo più ponderato.

Naturalmente questi tre grandi cambiamenti influenzano il mercato e le scelte dei consumatori ed è quindi bene tenerne conto nella creazione del proprio brand. A prescindere dalla tipologia di salone quindi, il consiglio è di concentrarsi sulla propria presenza digitale, che significa: più visibilità, più nuovi clienti, più passaparola. Ma ci torniamo a breve.

Bene, ora che hai una panoramica del settore beauty, possiamo concentrarci su quello che ti interessa di più: come aprire un centro estetico (o un salone di bellezza o un parrucchiere) in 7 passi. Cominciamo?

Come aprire un centro estetico? 7 passi facili per cominciare subito

  • Definisci l’idea e l’immagine del tuo brand
  • Studia il mercato
  • Scegli quale tipo di salone di bellezza aprire
  • Approfondisci le questioni legali: scopri di quali permessi hai bisogno per iniziare
  • Analizza costi e investimenti necessari
  • Crea una strategia di marketing per promuovere il tuo centro
  • Scegli un software gestionale che ti semplifichi il lavoro

1. Brand: definisci idea e immagine del tuo salone

L’abbiamo già accennato qualche riga più su: ti serve un’idea brillante. E dopodiché, ti serve renderla concreta. Chiediti qual è il concetto alla base del tuo salone, cioè quale caratteristica, peculiarità ti distingue dalla concorrenza.

A distinguerti può essere, per esempio, lo stile (vintage, minimal, urban?), un obiettivo sociale (prodotti bio o vegan, LGBTQ+ friendly, etc) o un mix di servizi (barbiere e anche sartoria, per esempio). L’importante è che ti rappresenti a pieno: deve traboccare passione e parlare di te.

A questo punto, devi creare il tuo marchio, con tanto di logo e slogan. L’obiettivo? Essere riconoscibile: scegli un nome breve e creativo ma anche semplice da ricordare (no a nomi troppo lunghi perfino da digitare su Google, eh!).

Consiglio Pro! Se non sai come orientarti fra le mille opportunità del mondo della bellezza, dai un’occhiata alle ultime analisi di settore e lasciati ispirare da ciò che ancora manca al mercato.

2. Il mercato: studia il settore beauty (e la concorrenza)

Analizzare il mercato in cui si posizionerà il tuo centro estetico, come si diceva, è di cruciale importanza: non solo ti aiuterà a capire quale tipo di salone manca ancora sul mercato, ma sarà utile anche per avere una prima idea della concorrenza e del tuo pubblico di riferimento.

Per iniziare con un’analisi di mercato puoi considerare questi indicatori:

  • Posizione: qual è la concorrenza nell’area che hai scelto per aprire il tuo salone? Si tratta di un quartiere più centrale e quindi affollato oppure è un quartiere più periferico e tranquillo?
  • Pubblico: stabilisci chi è il tuo pubblico potenziale (o chi vorresti che fosse) e qual è il loro potere di acquisto (alto o basso).
  • Prezzi di mercato: oltre al potere di acquisto del tuo pubblico, valuta anche le tariffe della concorrenza e la media del mercato.
  • Concorrenza: studiala, studiala, studiala. È fondamentale sia per capire cosa funziona (a cui puoi ispirarti), sia cosa sarebbe migliorabile – magari proprio da te.

3. Quale tipo di salone aprire: cosa manca nella tua città?

Una volta individuata l’idea forte alla base del tuo salone e studiato per bene il mercato, è il grande momento: decidere quale tipo di salone aprire.

In questo caso è la passione a farla da padrone: parrucchiere, centro estetico, brow o nail bar, barber shop o centro benessere – tutto dipende dalle tue inclinazioni e dalla tua professionalità.

Ora viene la parte divertente (più o meno): il momento della realizzazione vera e propria del tuo salone. Quindi inizia a riflettere su:

  • Listino trattamenti e prezzi: inizia con un listino ridotto, che includa i tuoi pezzi forti, quello in cui ci sai veramente fare. Avrai tempo per aggiungere tutti i trattamenti che stai approfondendo. E a proposito di prezzi: scegli la fascia più adatta pensando alla tua professionalità, ma anche alla concorrenza.
  • Numero dei dipendenti: molto dipende dalla capacità di investimento, naturalmente, ma anche dalle dimensioni del salone (un solo professionista non può gestire 8 lavatesta in un solo colpo, no?).
  • Macchinari e attrezzatura: tieni conto delle tempistiche per ordinare i macchinari professionali di cui la tua attività avrà bisogno: dalla lampada UV agli specchi retroilluminati, le ricerche richiedono tempo, e anche le consegne!
  • Mobili: poltrone, specchi, mensole e qualunque oggetto ti serva per arredare e rendere unico il tuo salone.
  • Prodotti e utensili: come sopra, la ricerca del prodotto professionale perfetto richiede tempo – non farti trovare impreparato!

Consiglio Pro! Prima di procedere con la ricerca di mobili e attrezzatura professionale, assicurati di aver sottoscritto contratto di affitto e utenze varie, così che tu possa avere libero accesso agli spazi per tutte le misurazioni del caso.

Come aprire un parrucchiere
Unsplash – Agustin Fernandez

4. Regole e permessi: di cosa hai bisogno per aprire il tuo salone

Ora hai le idee chiare, hai firmato il contratto di affitto e fatto le dovute ricerche. È ora di compilare le scartoffie. 

Come puoi immaginare, la burocrazia* legata all’apertura di un salone, come di una qualunque attività commerciale, richiede un certo numero di documenti che regoleranno il tuo business.

Tanto per cominciare dovrai essere in possesso (se non tu, qualcuno del tuo staff) della qualifica professionale, e relativa licenza, per poter effettuare i trattamenti. In alternativa dovrai nominare un “responsabile tecnico” che si occuperà di svolgere concretamente l’attività estetica in questione.

Dopodiché sarà necessario: 

  • aprire una partita IVA corrispondente all’attività del salone (parrucchiere, centro estetico, spa e così via); 
  • iscriversi alla Camera di Commercio locale;
  • richiedere l’idoneità igienico-sanitaria all’ASL di riferimento.

E infine, è necessario comunicare al comune di competenza la data di inizio dell’attività. Una volta completate tutte queste richieste, siamo più che a metà dell’opera.

Consiglio Pro! Se hai bisogno di ulteriori informazioni e cerchi supporto da parte di altri professionisti del settore, puoi rivolgerti e iscriverti ad associazioni di categoria. L’unione fa sempre la forza!

5. Costi e investimenti: quali considerare e analizzare

Lo sappiamo, una stima precisa è piuttosto complicata senza un quadro dettagliato della situazione di partenza. Anche per questo motivo nelle prossime righe non ti indicheremo dei numeri (che non sarebbero molto realistici) ma un’idea delle voci di spesa da sostenere.

Tieni presente che questi costi, in alcuni casi, possono variare molto perché ne fanno parte i cosiddetti costi vivi, perché legati a norme o a tendenze locali (come per esempio i contratti di affitto) o perché dipendenti da scelte professionali (per esempio noleggio o acquisto dei macchinari). 

In ogni caso, le voci di spesa che ti consigliamo di considerare sono:

  • Apertura della partita IVA (e relativi costi di commercialista)
  • Iscrizione e costi annuali della Camera di Commercio
  • Affitto o acquisto dei locali, ed eventuali costi di ristrutturazione
  • Noleggio o acquisto dei macchinari professionali

Se desideri contenere i costi, puoi anche valutare l’apertura di un salone in franchising (se il tuo settore dispone di questo genere di alternativa): avrai qualche vincolo in più rispetto a un’attività indipendente, ma parte dei costi sarà assorbita dall’azienda affiliante. In questo caso, ricorda: alle voci di spesa dovrai aggiungere il canone mensile per l’utilizzo del marchio.

6. Marketing: come far conoscere il tuo nuovo centro estetico

Prima di essere operativi al 100%, ancora una cosa: serve una buona strategia di marketing per far sapere ai tuoi potenziali clienti che sul mercato, fra poco, ci sarai anche tu.

Come ci siamo già detti, con l’esplosione delle attività digitali, anche la prenotazione dei servizi di bellezza si è spostata su questi canali. Avere una buona presenza online, dunque, è il primo passo per farti conoscere e aumentare da subito la tua visibilità.

Avere visibilità online con Treatwell
Treatwell marketplace

Il nostro consiglio? Il marketplace di Treatwell. La più grande community di professionisti della bellezza in Europa ti permette infatti di creare una pagina dedicata al tuo salone in pochi minuti, risparmiando tempo e denaro, e ti aiuta a essere reperibile anche su Google – grazie al marchio Treatwell è più semplice comparire tra i primi risultati del motore di ricerca.

E poi, non dimenticarti dei social media: Facebook, Instagram, Tiktok e tutte le piattaforme social sono un ottimo canale per guadagnare visibilità e credibilità. Identifica il tuo pubblico, apri i tuoi profili professionali e inizia a postare.

Consiglio Pro! Sai che con Treatwell Pro puoi sincronizzare i tuoi canali social con l’agenda digitale? Così trovi tutte le prenotazioni in un unico posto.

7. Software gestionale: semplicità e funzionalità per il tuo salone

Finalmente ci siamo: il salone sta per aprire i battenti. Evviva! È arrivato il momento di definire il miglior metodo organizzativo affinché il tuo business prenda il volo.

Avere una buona strategia organizzativa è importante per risparmiare tempo, migliorare l’esperienza dei clienti e quindi incoraggiare il passaparola.

Una valida opzione per gestire facilmente il tuo salone, avere tutto a portata di click e risparmiare tempo prezioso è un software all inclusive come Treatwell Pro. In questo modo, potrai gestire tutti gli aspetti del tuo salone (dall’agenda fino al magazzino, dalla cassa agli strumenti di marketing) da una sola piattaforma e da qualunque dispositivo. 

Così avrai più tempo da dedicare a far belli i tuoi clienti, giusto?

Come aprire un centro estetico e gestirlo online

Treatwell Pro ti aiuta a gestire il tuo nuovo centro estetico

Come abbiamo visto in apertura, il settore della bellezza si appresta a crescere ancora molto dopo lo stop imposto dalla pandemia di Covid-19. 

Certo, molte cose sono cambiate e il digitale ha assunto sicuramente un ruolo centrale, soprattutto nelle fasi di ricerca e prenotazione da parte dell’utente. Allora è bene farsi trovare pronti, no?

E ora che hai passato in rassegna tutti i passaggi necessari all’apertura del tuo centro estetico, hai anche capito quanto siano importanti una buona strategia di marketing e una buona organizzazione di tempi, lavoro e appuntamenti.

E allora non ti resta che provare Treatwell Pro. Ti basta un click per dare subito una svolta al tuo (nuovo) salone!

*Nota: questo articolo ha solo scopo informativo e non implica né sostituisce un’adeguata consulenza legale e fiscale per l’apertura di qualsivoglia attività commerciale.